mercoledì, luglio 18, 2007
Tuteliamo chi sceglie la bicicletta per andare al lavoro
(Comunicato stampa) - La FIAB, Federazione italiana amici della bicicletta ha lanciato una raccolta firme per chiedere una modifica alla legge che tutela i lavoratori che si spostano da casa al lavoro.
L'attuale normativa salvaguardia infatti l'infortunio, subito dal lavoratore assicurato, nel normale percorso dalla dimora abituale al lavoro e ritorno, sia che avvenga a piedi sia con mezzi pubblici. Per quanto riguarda il mezzo privato l'uso deve essere "necessitato" (non esistono mezzi pubblici, non coprono l'intero tragitto o gli orari non coincidono con quelli del lavoro, ecc.).
La bicicletta è considerata alla stregua di qualsiasi altro mezzo privato (auto, motociclo) e, pur sussistendo tutti gli altri elementi previsti dalla legge, viene regolarmente respinta la domanda di indennizzo del ciclista che subisce un infortunio, e che avrebbe potuto usare il mezzo pubblico.
Per maggiori informazioni o per sottoscrivere la petizione: http://www.fiab-onlus.it/infortuni/index.htm
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